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Nomine del Vescovo per l'anno pastorale 2023/2024

Oria, 30 agosto 2023 - Solennità di San Barsanofio Abate

Oggi, solennità di San Barsanofio, patrono della Città e della Diocesi di Oria, il vescovo Vincenzo ha nominato:

  • Don Vincenzo Martina, Parroco della Parrocchia Santa Maria Goretti in Francavilla Fontana;
  • Don Pietroronzo Cinieri, Parroco dell’Unità Pastorale di Erchie;
  • Don Marco Stasi, Amministratore parrocchiale della Parrocchia Maria Ss.ma Assunta in Campomarino di Maruggio;
  • Don Roberto Lonoce, Vicario parrocchiale dell’Unità pastorale di Erchie;
  • Don Valerio Gioia, collaboratore della Parrocchia San Rocco in Ceglie Messapica;
  • Don Carmine Maiorano, collaboratore della Parrocchia San Vincenzo de’ Paoli in Villa Castelli;
  • Don Nico Lopalco, collaboratore della Parrocchia Santa Maria della Neve in Latiano;
  • Don Gianfranco Aquino, cappellano presso l'Ospedale di Ceglie Messapica.

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Omelia del vescovo Vincenzo nell'Ordinazione Diaconale di Antonio Madaghiele

Oria, 26 agosto 2023 - Chiesa Cattedrale

«Ma voi, chi dite che io sia?» (Mt 16, 15).

Questa domanda che Gesù rivolge ai suoi discepoli nella regione di Cesarea di Filippo sembra essere l’affondo finale di un provetto schermidore, di un campione di fioretto, perché queste parole arrivano dritte al centro del cuore dei discepoli di Gesù e di ogni persona che le sente rivolte a sé.

Cosa chiede Gesù? E qual è il suo vero intento?

Come ci istruisce il vangelo in altri passi (cfr. Mc 2, 8), Gesù conosce ciò che c’è nel cuore di ogni uomo e, perciò, non avrebbe bisogno di sapere la risposta dei discepoli perché conosce già nel suo spirito cosa pensano di lui. […]

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Omelia del vescovo Vincenzo nella Dedicazione della chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco in Manduria (TA)

Manduria, 30 maggio 2023 - Chiesa parrocchiale San Giovanni Bosco

È entrato in casa di un peccatore!” (Lc 19, 7).

È il commento, sbigottito, della folla che accompagnava Gesù mentre Questi, attraversando la città di Gerico, entrò nella casa di Zaccheo, capo degli esattori delle tasse e uomo arricchito. È, anche, il comune pensare di tanti cristiani che ritengono il cristianesimo una religione di uomini puri, immacolati, senza ombra di peccato. Insomma, dei santini di carta pregiata! E così pensando, depotenziano l’opera salvifica realizzata da Gesù, il Quale si è fatto carne, uomo, proprio per cercare, trovare e incontrare i peccatori. Lo ha detto Lui stesso: “Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano” (Lc 5, 32). E allora, solo se ci riconosciamo peccatori, non solo con le labbra ma con il necessario atteggiamento di verità e di umiltà, Gesù è venuto per noi: siamo coloro che Egli cerca per salvare!

E questo tempio maestoso, che tra poco dedicheremo al Signore, è la casa dei peccatori, la nostra casa, la casa in cui entrerà Gesù e nella quale lo potremo sempre cercare e trovare. […]

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