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Messaggio ai pellegrini del Santuario di S. Cosimo

Oria, Maggio 2017 - Santuario di S. Cosimo alla Macchia

Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo»” (Gv 20, 22)
 
Caro Amico Pellegrino,
che giungi in questa Città di Oria per venerare le sacre reliquie dei Ss. Medici, conservate nella Cattedrale e nel Santuario di San Cosimo alla Macchia, con immensa e profonda gioia ti dò il benvenuto e ti saluto con le parole che Gesù risorto ha rivolto agli Apostoli il giorno di Pasqua: “Pace a Voi!” (Gv 20, 19).
So bene, caro Amico, che il tuo cuore ha mosso i tuoi passi verso questo luogo santo proprio per cercare la “pace”. Sono molti i motivi che ci tolgono la pace: la malattia, il bisogno, la mancanza di lavoro, l’incertezza per il futuro soprattutto dei figli, la paura per la violenza, l’insicurezza nelle relazioni, la maldicenza e tanto altro. Ma la pace ci è tolta anche dalla ricchezza, dalla propria arroganza, dalla propria autosufficienza, dalla chiusura del cuore. Come si può facilmente intuire, il nemico della pace è il peccato, perché il peccato ci disconnette dallo Spirito di Dio, che è pace! “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé” (Gal 5, 22).
Il tuo desiderio di pace, che è desiderio dello Spirito di Dio, è innanzitutto un desiderio di Gesù: perciò Egli ti dona lo Spirito santo! Leggiamo negli Atti degli Apostoli: “[Gesù] Innalzato dunque alla destra di Dio e dopo aver ricevuto dal Padre lo Spirito Santo promesso, lo ha effuso, come voi stessi potete vedere e udire” (2, 33). Ecco la generosità di Gesù: per Sé non ha tenuto nulla, ma tutto ha donato: la vita, la Madre e lo Spirito del Padre!
Apriti con generosità al Dio Generoso, al Signore Gesù: accogli il Suo Spirito che ti fa nuovo e mette il tuo cuore nella pace. Allontanati dal peccato e resta unito al Signore e avrai la pace!
Il cammino che ti ha portato sin qui è un po’ l’immagine del cammino quaresimale: con determinazione, affrontando tutta la fatica del percorso, hai visto logorarsi l’abito del male che, col tuo permesso, ti era stato posto addosso. Quell’abito ti soffocava e ti toglieva la pace! E adesso, in questo luogo santo, puoi abbandonarlo e ripudiarlo. Puoi scegliere di non indossarlo più; puoi scegliere di essere libero, della libertà dello Spirito di Dio! E in questa libertà sperimenti di non essere solo ma di far parte di quell’Assemblea santa di cui parla San Pietro: “Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa. Un tempo voi eravate non-popolo, ora invece siete popolo di Dio; un tempo eravate esclusi dalla misericordia, ora invece avete ottenuto misericordia” (1Pt 2, 9-10).
Ecco, mio caro Amico, ora hai ottenuto misericordia, ora puoi sperimentarla in modo concreto e forte e puoi trovare la pace che desideri aprendoti al dono dello Spirito. Accostati con grande fede e profonda umiltà al sacramento della Riconciliazione: riceverai l’abbraccio del Padre che ti colmerà di gioia. Nutriti dell’Eucarestia e sentirai la vita divina che scorrerà nelle tue vene. Prega a lungo, chiedendo l’intercessione dei Santi, e capirai quanto è bello e quanto è dolce lodare il Signore. Scegli di compiere le opere di carità: saranno la tua personale risposta al dono di Dio e copriranno una moltitudine di peccati, come dice San Pietro: “Soprattutto conservate tra voi una carità fervente, perché la carità copre una moltitudine di peccati” (1 Pt 4, 8).
I Ss. Medici, fulgido esempio di carità, ti proteggano e ti sostengano per tutta la tua vita.
Ti conforti la mia preghiera per te e la benedizione del Signore che volentieri invoco su te e i tuoi cari.

+ Vincenzo Pisanello, Vescovo

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