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ChiAmati per ChiAmare

Lettera alla Diocesi di Oria per l'anno pastorale 2019-2020

Uno sguardo. Tutto comincia con uno sguardo. Una relazione d’affetto tra un uomo e una donna inizia da uno sguardo, dal porre la propria attenzione all’altro, dall’accondiscendere il desiderio che lo sguardo ha suscitato al proprio cuore. Ed è proprio lo sguardo che continua a incrociarsi sino a che non scocca l’occasione dell’incontro: “Tu mi hai rapito il cuore, sorella mia, mia sposa, tu mi hai rapito il cuore con un solo tuo sguardo” dice lo Sposo alla Sposa nel Cantico dei Cantici (4, 9). Attraverso lo sguardo si porta in se stessi l’immagine e la realtà dell’altro. E quando nascono i problemi è sempre lo sguardo che li rivela: si abbassa lo sguardo, non si ha il coraggio di guardare in faccia, l’attenzione della propria persona, guidata dallo sguardo, si rivolge altrove. […]

Lettera Pastorale - ChiAmati per ChiAmare
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Omelia nell'Ordinazione Diaconale di Antonio Sternativo

Francavilla Fontana, 12 settembre 2019 - Parrocchia SS. Rosario

La liturgia di oggi ci invita a celebrare il Santo Nome di Maria. E davvero santo è quel Nome che tutte le generazioni diranno beato (cfr. Lc 1, 48). La teoria più accreditata sull’origine del nome “Maria” lo indica come di origine egiziana. A supportare tale teoria vi è il fatto che l’unica donna che nell’Antico Testamento porta questo nome è la sorella di Mosè e di Aronne che è nata proprio in Egitto. Il significato che le viene dato nell’origine egiziana è “amata”. Ed il saluto dell’Angelo, che abbiamo appena ascoltato nella proclamazione del Vangelo, sottolinea questa condizione della giovane donna di Nazaret: “Piena di grazia”, cioè piena dell’Amore che crea, dell’Amore di Dio.

“Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te” (Lc 1, 28). Rallegrati, Amata da Dio, perché il Signore è con Te, sempre. E grazie a Te è anche con noi! Per questo: Rallegrati Chiesa di Oria, perché il Signore è con te, non ti abbandona. Ti solleva, ti incoraggia, ti sostiene, ti invia, ti sollecita a lasciare la tua Nazaret per andare verso Ain Karim, verso la montagna, verso l’anziana parente che ha bisogno del tuo aiuto perché in lei è sbocciata la vita, come in te!

Rallegrati Presbiterio della Chiesa di Oria, perché oggi il Signore ti dona una nuova vita diaconale, un nuovo servo per amore. Perché oggi ti richiama alla tua condizione fondamentale: quella di essere servi in una Chiesa che serve, in una Comunità in servizio attivo e permanente! […]

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Omelia nella Solennità di San Barsanofio Abate 2019

Oria, 30 agosto 2019 - Basilica Cattedrale

1Il Signore disse ad Abram: «Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò. 2Farò di te una grande nazione e ti benedirò, renderò grande il tuo nome e possa tu essere una benedizione. 3Benedirò coloro che ti benediranno e coloro che ti malediranno maledirò, e in te si diranno benedette tutte le famiglie della terra»”(Gen 12, 1-3).

            La parola che il Signore rivolge ad Abram è una parola forte, forse incomprensibile, che certamente può suscitare preoccupazione ed ansia, perché il Signore impone un taglio netto da ciò che sembrano essere le proprie radici: Abram deve lasciare la propria terra, la propria parentela e la casa del proprio padre per andare verso una terra sconosciuta. L’unica certezza che può guidare Abram è l’indicazione che Dio gli dà e la promessa che gli fa! L’indicazione di una terra nuova e la promessa di fare della discendenza di Abram una grande nazione. […]

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